Il volo delle parole

Progetto: Il mio libro per la ricerca

Il volo delle parole – libro

Quando ho pubblicato questo libro “Il volo delle parole” mi è venuto pensato al bene che ho ricevuto, così nel mio piccolo l’ho definito Progetto, tale figurerà come un piccolo salvadanaio. Gli utili, qualora vi fossero, verranno devoluti in beneficenza a enti o fondazioni da me scelte, sempre che vi riuscirò. Confido naturalmente nella collaborazione e l’impegno di tutti, e quanti vorranno assecondarlo, (il progetto), aiutando a farlo decollare. Non è semplice credermi, ma lascerò che a farlo per me, siano i fatti. Il libro è disponibile in molte librerie online con la possibilità di acquisto  cartaceo o digitale. Il Volo delle parole, disponibile sui principali store italiani ed esteri, tra cui Mondadori, Youcanprint, Ibs, LaFeltrinelli e molti altri. Perché questo progetto? Perché la Ricerca ha bisogno di noi. Non dimentico chi mi ha fatto del bene, spesso il passato come I sogni ritornano.

Ogni persona che passa sulla nostra strada e ci porge la mano, merita fiducia” questo è il mio modo di essere riconoscente visto il grande lavoro che la Ricerca si accinge ad avviare. Nel libro viene citata la Fondazione Neurone il cui Presidente ha cambiato la storia della mia vita e, nel mio piccolo vorrei ricambiare chi tende la mano, e l’intento di stare dalla parte di chi merita stima. Naturalmente il mio regalo sarà il vostro, il vostro sarà il loro così via. Cercherò di dare un significato ulteriore al libro, personalmente ci sono riuscita, ma non basta è l’insieme che conta. Tutto verrà documentato, come giusto sia, nel rispetto della partecipazione di tutti.

La prima base che riconosco affinché un progetto, chiamiamolo così, abbia valenza è la fiducia. Qualsiasi gesto nella Vita si avvale di questa parolona, che troppo spesso è frenata dinnanzi a queste iniziative per cause varie e di malcontenti popolari.

A ogni modo, questo libro assume un doppio significato, come scritto nella presentazione. Esso in primo luogo si pone lo scopo di ringraziare il mio psicologo e la Fondazione Neurone, per avermi aiutata a trovare il coraggio nel superare e raccontare, Eccomi ci sono ancora, conoscendo in quella circostanza il mondo della scrittura. Il secondo luogo vuole essere, rappresentare una mia scommessa.

Orbene, mi sono riproposta di fare di questo libro un salvadanaio, con il quale aiutare la ricerca scientifica, di cui come paziente mi sento parte in causa. Sarà difficile, è una scommessa ardua, ma chi non osa resta al palo!

“SCOMMESSA”

Una scommessa, la mia, che sa di azzardo, come la Vita, tra polpastrelli si fugge, Si sente al tatto e mi giunge al cuore, come un brivido trapassa e sfugge.Una scommessa piacevole, che lascia d’incanto, una piccola cosa, un gesto vivace, mira all’animo di chi ne è capace. Un semplice dono che mi dà coraggio, come la parola che convive in me, comunica e tace quando scrivo per te.

Queste parole a chi ha fiducia nel mio sentire, chi crede come me nelle promesse; avevo detto che lo avrei fatto e presto sarà. Non ho mai perso il lume della speranza che, sino a oggi, mi ha permesso di, sognare a occhi aperti, navigare fantasticare e raggiungere il mio obiettivo.

Il primo libro ha rappresentato un “sogno” il secondo rappresenta una scommessa, il prossimo starà aa significare l’essenza della vita.

Gina Scanzani