Avevo pensato di aprire un ventaglio di nuove idee, dedicando un mio testo e rispettivi incassi. ma a quanto pare mi ero illusa e non di poco.
[La concretezza che, il mio Capitano Coraggioso sin dagli esordi, era ed è rimasto uno solo, questo mi fa onore e mi da coraggio.]
Come giustamente si dice la beneficenza si fa in silenzio, e forse ho fatto troppo rumore, ho osato a entrare di proposito con un libro (digitale), far accettare questa proposta! Mi rincresce, il libro rimarrà ancora in rete, disponibile non so ancora per quanto, anche perché non amo i pesi morti. In compenso cercherò di occuparmi con più attenzione al mio progetto iniziale, #unlibroperalricerca che non si lascerà morire per così poco. Personalmente il libro ha dato tanto. Qui si chiude un capitolo che non doveva essere aperto, sarà triste da mandare giù peccato. Il presentimento non mi ha mai tradita, con rispetto, parlo a terzi non voglio fare nomi ne citare nessuno, porterebbe alla rovina. Ma sono contenta così come vanno le cose, così mi piace, così capisco che al mondo non si finisce mai d’imparare.
Evidentemente non sono stata né convincente né esaustiva, ne tanto meno interessa leggere poesie. Ma neanche avvicinare le persone al mondo della cultura e nello stesso tempo compiere un gesto di beneficenza. Diversamente, avrei letto l’articolo sul giornalino che distribuiscono in tutta Italia.
Un velo di rammarico solca queste righe, scomposte e frettolose che lasciano traccia del mio malessere.
Gina Scanzani