Un giorno tutto può succedere

Del Salone del libro 2018, cosa resta?

Esperienza letteraria:

La partecipazione al salone del libro è stata un’esperienza formativa di grande spessore. Nel nostro stand “Trame d’autore” c’erano libri di vario genere, e tutti gli autori erano grossi competitori. Analizzando i gusti della gente che si soffermava presso di noi, ho constatato che i libri che piacciono di più e vanno per la maggiore sono i fantasy. Sicuramente perché evadono dalla realtà e si avvicinano sempre di più al prossimo futuro. Stranamente, non mi sono sentita fuori luogo! Sebbene non avessi mai partecipato a fiere e non sapessi come dovevo impormi al lettore, reputo la mia esperienza divertente.

Ogni autore aveva una tecnica per presentare la propria creatura, fermare il lettore e proporgli il libro. Dal momento che lo Stand non era rappresentativo di una C.E. ma di un gruppo di autori, dava modo che ognuno potesse rappresentare e presentare al meglio se stesso al pubblico e questo era molto competitivo. La competizione si giocava sul terreno anche con gadget e segnalibri e cartoline varie, cose che avevo dato per scontato. L’utilità dei gadget in fiera è  massima, e io ne ero sprovvista!

Andare a Torino è stato utile soprattutto per conoscere da dentro questo mondo, per sapere come funziona la macchina che sta a monte la vendita dei libri. È stato importante per imparare a conoscere l’ambiente i gusti della gente e del lettore, sapere come ci si muove, e quali sistemi di marketing vanno usati per la promozione di un libro. Tre giorni faticosi che mi sono serviti anche a fare nuove amicizie e conoscenze, con cui ho potuto scambiare idee anche successivamente quest’avventura

Ho capito che, mantenere il contatto con i propri lettori diventa cardine per esaudire le aspettative di chi ti segue. Un punto fermo in questa società basata prevalentemente sui social network e sulla digitalizzazione. Infatti i non appena tornata da Torino ho pensato bene di creare una pagina Facebook autore con la quale rimanere in contatto con i miei lettori. E questo grazie agli autori presenti al #SALTO18 con i quali mi sono confidata.

Il Salone del libro di Torino 2018 si è chiuso domenica 13 maggio con un bilancio positivo: con una intervista in diretta realizzata dalla FUIS (federazione unitaria italiana scrittori) nella quale sono iscritta e nell’occasione ho presentato il mio ultimo libro Mimì nella grotta oscura. L’intervista è stata anche inserita nel mio profilo autore Erickson. Per ascoltarla basta andare sul profilo EricksonLive di Gina Scanzani.  

In conclusione? La fiera è stata una sorta di gavetta! Mi è sembrato di vivere una realtà astratta e confusa e al contempo eccitante, ma senza dubbio produttiva.

Gina Scanzani