«Invisibile bellezza», questo è il titolo della poesia con cui ho partecipato e vinto il primo premio della XII edizione del Concorso artistico letterario Il volo di Pegaso, nella sezione poesia professionisti.
Sono molto felice per questo traguardo e, ringrazio tutto il Team del Concorso e la giuria del Premio per l’apprezzamento alla mia lirica. Un grazie al CNMR (Centro Nazionale Malattie Rare) e all’ISS (Istituto Superiore di Sanità) che riescono a tener vive queste importanti iniziative, utili soprattutto a ricordare alla popolazione quanto sia importante l’arte nel nostro panorama e quanto essa riesca a dare valore e importanza alle nostre vite.
Di seguito una breve intro alla poesia «Invisibile bellezza».
La bellezza unisce le distanze, questo era il tema del Concorso: in questo caso la metafora si rivolge a chi ci ha lasciato a chi ha saputo donare in vita qualcosa che resterà per sempre. La bellezza non materiale resiste e non si consuma all’usura del tempo. La bellezza di un ricordo vince sulla bellezza materiale, la dove le buone maniere saranno sempre un apice e un motivo di unione tra le persone. La poesia è stata ispirata da una persona che non è più tra noi, ma il suo ricordo la sua bellezza non svanirà mai. Buona lettura!
Invisibile bellezza
Sguardi densi di parole
negli occhi tuoi un sussurro di luce,
un raggio di sole
filtrava da una porta schiusa
Luce che di soppiatto
arrivava come un lampo
nel tacito ascolto,
faceva un gran rumore.
Flebile respiro il tuo canto,
invisibile bellezza il tuo sorriso,
mi lasciavi senza parole
gioire di vero.
Bellezza che ritorna
nei giorni rubati dal dolore,
nella felicità di chi vive in silenzio le proprie ore,
con la leggerezza di un sospiro si abbandona.
Rimembranze, riaffiorano nel mio sentire
quando il ricordo ti sfiora e,
la tua grezza voce mi chiama
sento che non sei lontana!
Tu figlia di una vita imperfetta
sei stato il frutto di una bellezza che si rispetta,
non bella ma... vera, rara,
invisibile bellezza.Gina Scanzani